sabato 30 gennaio 2010

Priorità

Ci sono opere che senza dubbio sono necessarie per il progresso di alcune regioni e che dovrebbero essere realizzate al più presto.
Alcuni ritengono che anche il ponte sullo Stretto di Messina, del quale tanto si è discusso, sia fondamentale e addirittura prioritario rispetto ad altre necessità. C'è chi sostiene invece che è inutile realizzare un ponte del genere se non esiste un sistema ferroviario e stradale adeguato. Altri ancora dicono che l'opera sarà abbandonata perché il progetto non è valido e i lavori, qualora dovessero iniziare, non verranno mai portati a termine deturpando e cementificando due splendide colline.
Purtroppo non possedendo informazioni di prima mano, non possono essere espresse opinioni che non rimangano tali.
Ammettendo comunque che il progetto sia valido e che la costruzione del ponte sia necessaria e che possa rilanciare l'economia, quello che mi chiedo è se l'opera sia prioritaria rispetto ad altre.
In alcune zone della Calabria ad esempio, non è stata risolta del tutto l'emergenza idrica dato che l'erogazione dell'acqua viene interrotta spesso e senza preavviso - lo prova il fatto che quasi tutte le abitazioni sono munite di serbatoi - e il sapore dell'acqua del rubinetto è salmastro o comunque non gradevole dato che tutti acquistano l'acqua in bottiglia.
In una regione che potrebbe vivere di turismo poi, ogni estate si ripresenta il problema della balneabilità dei mari, prima per la carenza dei depuratori ed ora per le scorie tossiche.
Poi c'è il problema delle infrastrutture.
Alcuni terreni ad esempio non possono essere coltivati e sfruttati perché sono irraggiungibili.
In queste condizioni può la costruzione di un ponte portare ricchezza vera e rilanciare l'economia di una regione? Un ponte è un punto di partenza o dovrebbe essere un punto di arrivo?