Deludendo le aspettative di chi ama leggere argomenti "seriosi", oggi ci dedichiamo alla figura di Lady Oscar.
Sì, proprio a lei che ci ha fatto amare la rivoluzione francese e la corte di Versailles e che ha reso le nostre notti insonni con il suo enigma, mentre la stessa Ikeda sosteneva che fosse un personaggio inventato.
Ma nessuno di noi ha gettato la spugna e abbiamo continuato a cercare e cercare, tormentando i nostri insegnanti, sfogliando enciclopedie e poi su internet.
Invano, fino a quando...
Come leggiamo su Wikipedia, "sembra che la famiglia Jarjayes sia realmente esistita, per il padre di Oscar l'Ikeda si ispirò a un personaggio realmente vissuto: François Augustin Reynier Pélisson de Jarjayes, generale monarchico francese, di nobile casata dell'ancien régime, vissuto fra il 2 ottobre 1745 e l'11 settembre 1822.
Il vero generale, come il personaggio del cartone, era sposato con una dama di compagnia della regina e, insieme alla moglie, fu uno dei pochi a mantenersi fedele a Maria Antonietta anche nei momenti più difficili.
È ricordato in ogni biografia della Regina per il suo tentativo di salvarla dalla ghigliottina pur a rischio della propria vita", di lui parla anche la Fraser.
Nella realtà storica il generale de Jarjayes ebbe tre figlie e un figlio maschio.
Niente da fare quindi.
Ma qualche settimana fa mi sono imbattuta nella lettura di un romanzo storico di Cristina Contilli "Alain e Juliette" e tutto mi aspettavo tranne quella scoperta.
Dopo aver terminato la lettura, mi sono soffermata sulla bibliografia e sui ritratti delle ultime pagine e non immaginate lo stupore quando mi sono ritrovata davanti al ritratto accanto, quello di Christine Leydet De Fos-Briançon-Jarjayes (1755-1816).
In "Amore e Rivoluzione" della stessa scrittrice ci sono anche delle schede dedicate alle donne nell'esercito francese con ritratti e biografie e consiglio la consultazione di quel libro a chi cerca informazioni più dettagliate.
Ecco invece la scheda dedicata a Christine dalla quale ho attinto anche per i ritratti:
Sì, proprio a lei che ci ha fatto amare la rivoluzione francese e la corte di Versailles e che ha reso le nostre notti insonni con il suo enigma, mentre la stessa Ikeda sosteneva che fosse un personaggio inventato.
Ma nessuno di noi ha gettato la spugna e abbiamo continuato a cercare e cercare, tormentando i nostri insegnanti, sfogliando enciclopedie e poi su internet.
Invano, fino a quando...
Come leggiamo su Wikipedia, "sembra che la famiglia Jarjayes sia realmente esistita, per il padre di Oscar l'Ikeda si ispirò a un personaggio realmente vissuto: François Augustin Reynier Pélisson de Jarjayes, generale monarchico francese, di nobile casata dell'ancien régime, vissuto fra il 2 ottobre 1745 e l'11 settembre 1822.
Il vero generale, come il personaggio del cartone, era sposato con una dama di compagnia della regina e, insieme alla moglie, fu uno dei pochi a mantenersi fedele a Maria Antonietta anche nei momenti più difficili.
È ricordato in ogni biografia della Regina per il suo tentativo di salvarla dalla ghigliottina pur a rischio della propria vita", di lui parla anche la Fraser.
Nella realtà storica il generale de Jarjayes ebbe tre figlie e un figlio maschio.
Niente da fare quindi.
Ma qualche settimana fa mi sono imbattuta nella lettura di un romanzo storico di Cristina Contilli "Alain e Juliette" e tutto mi aspettavo tranne quella scoperta.
Dopo aver terminato la lettura, mi sono soffermata sulla bibliografia e sui ritratti delle ultime pagine e non immaginate lo stupore quando mi sono ritrovata davanti al ritratto accanto, quello di Christine Leydet De Fos-Briançon-Jarjayes (1755-1816).
In "Amore e Rivoluzione" della stessa scrittrice ci sono anche delle schede dedicate alle donne nell'esercito francese con ritratti e biografie e consiglio la consultazione di quel libro a chi cerca informazioni più dettagliate.
Ecco invece la scheda dedicata a Christine dalla quale ho attinto anche per i ritratti:
Christine Leydet De Fos-Briançon-Jarjayes (1755-1816) Capitano di vascello della Marina francese prima della rivoluzione, passata nel 1788, per problemi di salute alla Garde Française e poi divenuta colonnello della Guardia Nazionale nel periodo 1789-1792, rimandata in Marina nel 1793, perché la maggior parte degli ufficiali, provenienti dalla nobiltà aveva disertato, fuggendo all'estero, divenuta nel 1804 direttrice dell'ècole des constructiones navales di Parigi, la cui carriera finisce, come quella di tutte le altre donne, con la caduta di Napoleone. Si sposa nel 1789 con l’ex tenente della Garde Française André Jacob Elié, che nel 1789 aveva partecipato insieme a Pierre Augustin Hulin alla presa della Bastiglia.
Chi conosce l'anime noterà subito le affinità tra i ritratti, la scheda e gli eventi narrati dall'Ikeda.
Per me rimane ancora un mistero quali siano i legami tra Christine e la famiglia Jarjayes, ma ritengo che il grosso del personaggio sia incentrato su Christine, la cui storia è stata romanzata con vicende che riguardavano altre persone e che puntualmente ritroverete nelle schede di "Amore e Rivoluzione".
Enigma in parte risolto.
Per me rimane ancora un mistero quali siano i legami tra Christine e la famiglia Jarjayes, ma ritengo che il grosso del personaggio sia incentrato su Christine, la cui storia è stata romanzata con vicende che riguardavano altre persone e che puntualmente ritroverete nelle schede di "Amore e Rivoluzione".
Enigma in parte risolto.