martedì 30 marzo 2010

Parliamo di Lady Oscar

Deludendo le aspettative di chi ama leggere argomenti "seriosi", oggi ci dedichiamo alla figura di Lady Oscar.

Sì, proprio a lei che ci ha fatto amare la rivoluzione francese e la corte di Versailles e che ha reso le nostre notti insonni con il suo enigma, mentre la stessa Ikeda sosteneva che fosse un personaggio inventato.

Ma nessuno di noi ha gettato la spugna e abbiamo continuato a cercare e cercare, tormentando i nostri insegnanti, sfogliando enciclopedie e poi su internet.

Invano, fino a quando...

Come leggiamo su Wikipedia, "sembra che la famiglia Jarjayes sia realmente esistita, per il padre di Oscar l'Ikeda si ispirò a un personaggio realmente vissuto: François Augustin Reynier Pélisson de Jarjayes, generale monarchico francese, di nobile casata dell'ancien régime, vissuto fra il 2 ottobre 1745 e l'11 settembre 1822.
Il vero generale, come il personaggio del cartone, era sposato con una dama di compagnia della regina e, insieme alla moglie, fu uno dei pochi a mantenersi fedele a Maria Antonietta anche nei momenti più difficili.
È ricordato in ogni biografia della Regina per il suo tentativo di salvarla dalla ghigliottina pur a rischio della propria vita", di lui parla anche la Fraser.
Nella realtà storica il generale de Jarjayes ebbe tre figlie e un figlio maschio.

Niente da fare quindi.

Ma qualche settimana fa mi sono imbattuta nella lettura di un romanzo storico di Cristina Contilli "Alain e Juliette" e tutto mi aspettavo tranne quella scoperta.

Dopo aver terminato la lettura, mi sono soffermata sulla bibliografia e sui ritratti delle ultime pagine e non immaginate lo stupore quando mi sono ritrovata davanti al ritratto accanto
, quello di Christine Leydet De Fos-Briançon-Jarjayes (1755-1816).

In "Amore e Rivoluzione" della stessa scrittrice ci sono anche delle schede dedicate alle donne nell'esercito francese con ritratti e biografie e
consiglio la consultazione di quel libro a chi cerca informazioni più dettagliate.

Ecco invece la scheda dedicata a Christine dalla quale ho attinto anche per i ritratti:
Christine Leydet De Fos-Briançon-Jarjayes (1755-1816) Capitano di vascello della Marina francese prima della rivoluzione, passata nel 1788, per problemi di salute alla Garde Française e poi divenuta colonnello della Guardia Nazionale nel periodo 1789-1792, rimandata in Marina nel 1793, perché la maggior parte degli ufficiali, provenienti dalla nobiltà aveva disertato, fuggendo all'estero, divenuta nel 1804 direttrice dell'ècole des constructiones navales di Parigi, la cui carriera finisce, come quella di tutte le altre donne, con la caduta di Napoleone. Si sposa nel 1789 con l’ex tenente della Garde Française André Jacob Elié, che nel 1789 aveva partecipato insieme a Pierre Augustin Hulin alla presa della Bastiglia.

Chi conosce l'anime noterà subito le affinità tra i ritratti, la scheda e gli eventi narrati dall'Ikeda.

Per me rimane ancora un mistero quali siano i legami tra Christine e la famiglia
Jarjayes, ma ritengo che il grosso del personaggio sia incentrato su Christine, la cui storia è stata romanzata con vicende che riguardavano altre persone e che puntualmente ritroverete nelle schede di "Amore e Rivoluzione".

Enigma in parte risolto.





10 commenti:

  1. n ci credo quando ho letto questo articolo sono rimasta davvero a bocca aperta!

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  6. Mamma mia, non l'avrei mai detto!
    peccato che le date non coincidano perfettamente, perchè Oscar è morta il 14 luglio 1789...!
    cmq grazie!!! :D

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  7. lasciato il segno storico , sociale e morale. Sono quei personaggi storici che ami e che apprezzi e cresci insieme a loro. Con tutto il carrozzone di storia, avventure, e pubblicità, celebrazioni storiche e film e tutto il resto.
    Riyoko ikeda l'avrebbe visto in un dipinto del 1700, e dalle sue sembianze androgene , avrebbe invetato questa storia orginale. Almeno nella nostra storia una figura del genere l'abbiamo avuta. Mi mangio le mani perchè non è esistito il colonnello Oscar!!!!!

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  8. Temo si tratti di una trovata pubblicitaria per far vendere il romanzo della Contilli.
    Il personaggio di Hulin è del tutto storico, come quello dell'allora sergente (non tenente) del Régiment de La Reine Elie, che però si chiamava Jacob Job, non Andrè Jacob.
    Viceversa il personaggio della Leydet De Fos-Briançon-Jarjayes sembrerebbe, a prima vista, semplicemente inventato. Diverse donne parteciparono alle azioni militari durante la Rivoluzione, ma non fu mai riconosciuto loro un ruolo formale. La Guardia Nazionale era rigidamente maschile: nel 1792 la radicale Pauline Léon tentò di far passare, presso l'Assemblea Legislativa, una petizione in favore del diritto delle donne a costituirsi anch'esse in Guardia Nazionale, ma senza successo. Una Christine colonnello della Guardia tra l'89 e il '92 è veramente poco verosimile.

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    1. Non ho nessun interesse in tal senso.
      Quello che mi interessa é la ricerca della verità. Ci sono argomenti che di volta in volta catturano la mia attenzione e mi ispirano delle riflessioni.
      Questo post é nato dall'entusiasmo per essere riuscita a trovare notizie storiche su un personaggio che mi ha appassionata molto da sempre. Il libro di cui parlo é una biografia romanzata, ma nella parte finale si trovano diversi ritratti e la documentazione.

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    2. Ciao Ayumi e grazie per il commento che è esatto dal punto di vista dell'analisi dello storico.
      Ho precisato però che l'autrice stessa nega di essersi ispirata a questo personaggio realmente esistito.
      Come molti miei coetanei, da bambina ho seguito il cartone animato e ricordo bene che i ritratti di Oscar sono molto simili a quelli sopra. Credo di avere scritto con chiarezza più volte che il blog è di riflessioni personali e che ritengo che il cartone animato sia ispirato liberamente a questo personaggio storico.
      In ogni caso, leggendo il libro della Contilli emergono palesemente diverse somiglianze.

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