mercoledì 25 settembre 2019

É DI CORTEREGGIO IL CAMPIONE MONDIALE DI QUAD, CATEGORIA KIDS.







Una massa di capelli scuri su un visino abbronzato, poco più che da bambino. Mi dicono che é lui il campione mondiale di quad, categoria cadetti. La muscolatura ben delineata, costruita in una vita di duri allenamenti, ne fa risaltare la magrezza e la giovane età. Cerco di avvicinarmi per porgli qualche domanda. É un ragazzino dall'aria simpatica, mi supera di poco in altezza.
Inizio a fargli delle domande, lui tentenna e si sofferma a riflettere, un po' emozionato. Deve razionalizzare ed esprimere a parole quella che per lui é pura passione. Me lo avevano descritto come un ragazzo competitivo, che riesce a raggiungere gli obiettivi che si prefigge, ma che difficilmente si monta la testa. E anche in questa occasione, anche se é visibilmente felice e soddisfatto, sembra continuare ad avere la giusta considerazione di se stesso.
Inizio a chiedergli quali sensazioni prova quando corre e lui mi risponde di provare un senso di estrema libertà e di dimenticare tutto il resto, concentrandosi su quello che sta facendo, mentre l'adrenalina sale.
Mi dice che si preparava al mondiale da un anno, integrando gli allenamenti con il quad con attività come il nuoto, la corsa, la bicicletta per “avere il fisico” dice lui, perchè il quad richiede una corporatura robusta e muscoli allenati. Mi conferma di essere competitivo e di mettersi di continuo alla prova, cercando di superare se stesso, gareggiando anche con gli adulti e allenandosi, quando é possibile, con Andrea Cesari. Mi da dei dettagli tecnici. Mi dice che in Italia corre con un motore 450, mentre ha corso questo mondiale con un motore 250, che é la cilindrata massima consentita per la sua categoria. Il quad che ha utilizzato per il mondiale é stato assemblato usando il motore di una moto ktm 250 e diversi pezzi già predisposti.
Quest'anno, Christian Versaci ha rinunciato alle vacanze estive per costruire il suo quad, trascorrendo giornate intere in officina, insieme al suo papà.
Di certo di quest'estate non dimenticherà le emozioni.
Concludo presto la breve intervista. Non occorre proseguire. Mi rendo conto che questo ragazzo é un motivo di orgoglio per Cortereggio, che lo ha visto crescere, ma anche per Reggio Calabria, la città da cui provengono i genitori, non solo perchè é campione del mondo, ma per quello che é.
Poco prima di salutarmi mi dice: “Scrivi che uso lo stesso impegno per la scuola!”. E certo che lo scrivo. E mi congedo da lui, con la sensazione che farà tanta strada nella vita.

Maria Gangemi

Nessun commento:

Posta un commento