Bella e appassionante la storia
narrata in questo romanzo storico di Pino Campo, dove una folla di
personaggi, animati da ideali diversi o da passioni molto terrene
come la sete di potere, si muovono e interagiscono per perseguire i
loro scopi o solo per proteggere le persone che amano; tessendo
intanto una storia ricca di intrighi e di sorprese in cui aleggiano
sempre suspense e sospetto, all'interno di quello che é un perfetto
spaccato dell'epoca imperiale. Le vicende personali si intrecciano
con la storia dell'impero senza il quale non avrebbero potuto
essere.
A fare da filo conduttore al
romanzo, due forze che in un certo senso sono simili e che nello
stesso tempo si contrappongono: da una parte l'amore terreno,
dall'altra la ricerca del trascendente. Da un lato c'é l'amore per
una donna di nome Dacia, un sentimento tutto carnale che arriva al
primo incontro “come un diretto allo stomaco” e che é
soprattutto tormento, dall'altro la vocazione, una non ben definita
chiamata pronunciata da una voce che si distingue da tutte le altre
per il tono gioioso e determinato, che diventa sempre più chiara e
acquista sempre più senso donando il riposo e che costituirà
l'unico spiraglio di luce nel mondo corrotto che viene descritto.
La storia é quella del giovane e
coraggioso lucano Livio Ventidio che, mosso dalla sete di conoscenza,
si arruola nell'esercito imperiale e, distinguendosi per le sue
abilità in combattimento, viene assoldato per uccidere Diocleziano.
Per compiere la sua missione, dovrà affrontare un lungo e pericoloso
viaggio in Oriente dove incontrerà Teodoro e Dacia: la vocazione e
l'amore. Queste due forze torneranno di continuo in soccorso del
protagonista nei momenti più bui del suo cammino, in particolare le
parole del giovane Teodoro gli torneranno sempre in mente
infondendogli coraggio nei momenti più difficili, come quando si
accorge di essere spiato.
Nei primi capitoli la narrazione
é un po' appesantita dall'abbondanza di fatti tratteggiati e dai
dettagli storici, poi, a partire dal quattordicesimo capitolo il
ritmo della narrazione si fa più intenso, gli intrighi si fanno più
fitti e gli eventi delineati nei primi capitoli acquistano sempre più
senso e prendono forma per compiere il lavoro abbozzato nelle prime
pagine dallo scrittore.
Livio comprenderà sempre di più
la sua vera missione dal momento in cui scamperà miracolosamente a
un'imboscata e non gli verrà dato il colpo di grazia per mancanza di
tempo. Attraverso le vicende e gli incontri, soprattutto quello con
Ifesto, la vocazione troverà sempre più spazio nel cuore di Livio
mentre pian piano l'amore terreno sembrerà affievolirsi. Nel romanzo
però trionfano i sentimenti umani e terreni e la chiamata rimarrà
solo una chiamata fino all'ultima pagina lasciando intravedere un
compimento nel futuro.
Fin dall'inizio abbondano i dati
storici, facendo trasparire il certosino lavoro di ricerca
dell'autore che si concretizza nelle meticolose descrizioni dei
luoghi, delle armature, del funzionamento di tutti gli aspetti della
società dell'epoca, sia per quello che riguarda i costumi dei romani
che per quanto concerne i barbari e soprattutto negli usi militari.
Interessante la descrizione dei
personaggi femminili, che non vengono tratteggiati solo attraverso le
caratteristiche fisiche, ma anche con la percezione dei sensi.
Tra gli episodi emergono per
bellezza il toccante incontro di Dacia con il padre e soprattutto il
momento in cui l'uomo recupera la memoria.
Questo libro costituisce un modo
interessante per raccontare un personaggio e un periodo storico. Un
romanzo consigliato a tutti, in particolare agli studenti, a chi ama
accostarsi alla storia e al mondo classico senza noia e senza
sentirlo troppo distante o solo a chi ama le storie intricate.
La domanda che sorge leggendo
queste pagine é quale sia il prezzo che si é disposti a pagare per
soddisfare la propria curiosità, visto che sono molti i soldati che,
come il protagonista del romanzo, si arruolano per sete di
conoscenza.
Tanta é la ricchezza di dettagli
storici, così tanti i personaggi, le battaglie e gli eventi narrati,
le storie che si intrecciano, che dal romanzo si potrebbe trarre una
storia di successo per il grande schermo.
Maria Gangemi
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